«Siamo indignati e profondamente preoccupati per la recente interruzione del tratto di ferrovia che collega Palermo a Catania. Questi lavori di ammodernamento, che si prolungano da anni, hanno già visto un susseguirsi di inaugurazioni in pompa magna, sempre con la presenza di ministri e plenipotenziari».
A dirlo è Alfonso Alaimo, coordinatore regionale in Sicilia di Alternativa Popolare, il partito il cui segretario Nazionale è Stefano Bandecchi.
«Oggi – continua Alaimo – il tempo medio di percorrenza tra Palermo e Catania è salito a 6 ore, mentre da Agrigento a Catania si impiegano ben 7 ore. Per chi avesse l’audacia di affrontare il viaggio da Trapani a Siracusa, il tempo di viaggio supera le 8 ore abbondanti. Questa è una situazione tragica. Un vero e proprio scandalo nazionale, che nessuno si è preso la responsabilità di affrontare con la dovuta determinazione».
E ancora Alaimo: «I veri colpiti da questo eterno disservizio sono i pendolari, i turisti e le classi più deboli, che si trovano a fare i conti con un sistema di trasporti inadeguato. A cosa servono gli annunci di nuovi interventi se la situazione continua a peggiorare anziché migliorare?».
«Chiediamo – conclude Alaimo – un intervento immediato e risolutivo da parte delle istituzioni competenti, affinché venga messa in atto una strategia chiara e sostenibile per il potenziamento della rete ferroviaria della nostra regione. È ora di garantire servizi degni di questo nome e dare voce a chi ogni giorno vive sulla propria pelle le conseguenze di questa vergogna».